I racconti qui proposti sono gli stessi che Borges scelse per la celeberrima collana La Biblioteca di Babele dell'editore F.M. Ricci. Scrisse Borges in quell'occasione che questi racconti "risalgono al 1906 e profetizzano e superano ciò che noi denominiamo fantascienza. È evidente che subì l'influsso di Edgar Allan Poe e di Wells, ma quei testi erano alla portata di tutti e solo Lugones scrisse Yzur... che deve parte della sua efficacia al fatto che non sapremo mai se il finale corrisponde alla realtà o a un allucinato desiderio del narratore che è andato via via impazzendo con la propria scimmia".